#CPCPEOPLE – Alberto Schiavo commenta il primo trimestre 2021
Sette città lombarde, Brescia, Cremona, Milano, Mantova, Bergamo, Lecco e Como, hanno recentemente segnato un primato nazionale per export e produzione di acciaio. In controtendenza con l’attuale situazione di mercato, le sette sorelle dell’acciaio lombardo si sono distinte per capacità di penetrazione negli scambi commerciali al di fuori dei confini italiani. Sembrerebbe si stia verificando un cambio epocale di testimone nella leadership italiana dell’acciaio: i poli produttivi storici di Torino, Genova, Terni, Piombino e Taranto, lasciano il posto alla nuova generazione di acciaierie lombarde, venete e friulane, a forno elettrico, favorevoli all’interscambio con i paesi europei più vicini, come Germania, Francia, Austria e Spagna.
Ma come sta andando il mercato dell’inox? Quali sono le attuali sfide del comparto?
Abbiamo chiesto al collega Alberto Schiavo, Sales Manager, un commento sull’andamento del mercato nel primo trimestre.
“Il 2021 si è aperto con un trend positivo seppur particolarmente frenetico. Le aziende hanno voglia di ripartire dopo un anno difficile e, contrariamente a quanto potessimo ipotizzare, stanno lavorando con un portafoglio ordini confermati nutrito, all’interno di un contesto in cui l’andamento dei prezzi della materia prima è in costante aumento.
Ci siamo confrontati con i nostri clienti e possiamo dichiarare che più che di segnali di ripresa vera e propria, stiamo assistendo al ripristino degli stock, abbassati ai minimi storici nei passati mesi della pandemia.
Per parlare di ripresa effettiva sarà necessario osservare l’andamento sul secondo semestre.
Le severe normative imposte sull’acquisto della materia prima da acciaierie extra europee ha fatto esplodere la domanda interna di acciaio inossidabile.
La grande sfida del momento è legata quindi alla reperibilità del materiale; in questo contesto diventa fondamentale avere la visibilità maggiore sui consumi, per continuare a garantire un servizio di qualità, evitando interruzioni di fornitura o ritardi dovuti alle lunghe consegne da parte delle acciaierie.
L’ufficio commerciale di CPC Inox sta svolgendo un intenso lavoro, per avviare un dialogo e un confronto costante con i clienti e ricevere da loro tutte le informazioni necessarie a guidare al meglio gli acquisti”.